Attivazione assegni di ricerca
Responsabile amministrativo del procedimento sig. Fabio Sorbello
Gli assegni di ricerca vengono attribuiti a neolaureati o giovani ricercatori che vogliono svolgere specifiche ricerche.
L'assegnazione degli assegni avviene:
- per titoli, colloqui e progetto (assegni di ricerca di tipo A - risorse provenienti parzialmente o interamente dal bilancio di Ateneo)
- tramite selezione pubblica per titoli e colloquio (assegni di ricerca di tipo B - risorse esterne)
Per gli assegni di ricerca di tipo A è pubblicato un unico bando, due volte l'anno, per tutte le tematiche di ricerca individuate dai dipartimenti, e contiene l'indicazione del settore di riferimento, scelto tra i 25 panel ERC, e dei sottosettori ERC.
La selezione dei candidati avviene sulla base del curriculum presentato, di un colloquio e di un progetto di ricerca redatto dal candidato sia in italiano che in inglese, e riferito ad un sottosettore ERC previsto nel bando. Il progetto, in particolare, deve contenere un abstract, la descrizione del background della ricerca, gli obiettivi e risultati che si intendono raggiungere e, infine, l'indicazione di alcune parole chiave.
Per gli assegni di ricerca di tipo B è pubblicato un bando per lo svolgimento di uno specifico programma di ricerca individuato dal dipartimento proponente.
La selezione del vincitore è effettuata sulla base del curriculum presentato e di un colloquio volto a accertare l'idoneità del candidato allo svolgimento del programma di ricerca indicato dal dipartimento.
La durata dei contratti per assegni di ricerca può variare da uno a tre anni e, se previsto dal bando, possono essere rinnovati fino sei anni, limite massimo stabilito dalla legge.
Il Consiglio di Dipartimento deve
- approvare il bando che costituisce parte integrante del deliberato;
- individuare il Responsabile Scientifico dell’assegno di ricerca;
- indicare i fondi su cui grava il finanziamento del medesimo assegno.